Vantaggi delle micorrize arbuscolari
– Incremento dell’apparato radicale, che può arrivare a essere sette volte più esteso rispetto a quello di una pianta normale.
– Creazione di condizioni favorevoli alla vita di microrganismi utili: alcuni di questi microrganismi presiedono alla trasformazione di diversi elementi nutritivi necessari alla pianta (un esempio sono gli organismi azoto fissatori), altri microrganismi combattono la diffusione di agenti patogeni (malattie funginee), altri ancora ostacolano i nematodi.
Questo implica straordinari benefici per la pianta:
– Migliore capacità di assorbire sostanze nutritive (come azoto, fosforo, potassio, ferro, zinco, manganese, rame), grazie ai microrganismi della rizosfera. Di conseguenza nella coltivazione serviranno meno fertilizzanti, ottimizzando le sostanze presenti nel terreno, inoltre possono migliorare le qualità organolettiche.
– Migliore resistenza alla siccità, grazie a una maggior capacità di assorbire e immagazzinare acqua, tramite l’apparato radicale più sviluppato.
– Miglior resistenza a malattie funginee, osteggiate dalle micorrize con effetto di barriera meccanica.
– Effetto repellente sui nematodi, grazie ai microrganismi che si sviluppano tra le radici delle piante micorrizate.
– Minor sofferenza delle piantine quando vengono trapiantate, grazie a un apparato radicale più reattivo.
In conclusione le micorrize permettono di avere piante più vigorose e resistenti alla maggior parte delle avversità (dalla siccità alle malattie crittogamiche), diminuendo il fabbisogno di concimi con una tecnica completamente naturale. Una vera rivoluzione biologica.